Famiglia assai antica ed illustre, originaria del territorio di Bologna, propagatasi, nel corso dei secoli, in diverse regioni d’Italia. La cognominizzazione è anteriore al XVIII secolo e dovrebbe derivare da un soprannome dialettale bolognese arcaico con il significato di pigro, lento nel parlare, probabilmente sottolineando così una caratteristica comportamentale del capostipite. I nomi dei Benfenati sono ricordai in testi, atti notarili e contrati di vendita di terre e case fin da tempi molto remoti, dai quali appare che erano di condizione agiata e nobile. Tra questi ricordiamo, senza nulla levare al valore di quelli omessi, un Antonio, maestro di campo in Bologna agli inizi del secolo XVIII; in un atto testamentario del 7 giugno 1790 redatto in Minerbio un Giacomo Pedroni lascia erede di tutti i suoi beni il sacerdote Don Carlo Benfenati, questi a sua volta nel 1822 lascia erede di tutti i suoi beni Don Paolo Benfenati; nel XIX secolo un Giulio, pittore, musicista ed inventore fu insignito del primo premio per gli elementi di figura dal Cardinal Vincenzo Macchi nell’accademia di belle arti; il Dott. Luigi, medico e professore in Bologna, pubblicò molte memorie ed opere scientifiche e mediche; un Gaetano fu esiliato dallo Stato Pontificio per motivi politici. I cognomi antichi in qualunque modo conservati rendono decoro non solo alle famiglie ma anche alle città che li hanno accolti. Pare siano molto riguardevoli i soggetti viventi di questa famiglia che, con tanto decoro, sostentano questo così antico e nobile cognome, il quale ha avuto uomini di consiglio ed altri soggetti illustri.

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Noble title: Cavalieri